Garantire l’ordine costituito. Governi di garanzia, sospensione dei conflitti e inibizione del dissenso

Call for papers. Scadenza: 31 dicembre 2023 – È esperienza comune, in tutte le cronologie storiche, riscontrare che, di fronte a situazioni di emergenza – siano esse oggettive oppure rappresentate e costruite come tali – la necessità di serrare le fila del corpo sociale è stata spesso occasione per cambiamenti radicali – talvolta temporanei, talvolta no – nei sistemi di governo. In alcuni casi poi, la situazione di emergenza è stata occasione anche per decidere e imporre profondi cambiamenti negli ordinamenti di giustizia, nelle regole per l’esazione fiscale e nella costituzione stessa del corpo politico coinvolto, una imposizione favorita dalla inibizione del dissenso nel nome del “bene comune”.

Le costruzioni retoriche e le politiche volte a legittimare queste forme di sospensione dell’ordinaria dialettica nel rapporto cittadini-governanti come fra le istituzioni e le parti politicamente attive paiono avere caratteristiche comuni, a dispetto delle epoche diverse, prima fra tutte l’appello alla pace sociale e a un bene collettivo non contrattabile.

Il dossier si propone di studiare queste caratteristiche comuni, senza trascurare peculiarità determinate dalla specificità dei contesti socio-politici osservati, attraverso l’analisi storica di casi di studio distribuiti su una lunga cronologia (dall’antichità all’età contemporanea) e che si avvalgano anche di letture complessive del fenomeno da parte di altre discipline (pensiero politico, antropologia, sociologia). Si presterà attenzione inoltre alle elaborazioni concettuali, agli usi del lessico e alle rappresentazioni simboliche che nel corso del tempo hanno accompagnato i discorsi sull’emergenza.

Le proposte possono essere presentate in italiano, inglese, francese, spagnolo e devono includere: titolo e abstract del saggio (max 1.000 caratteri); un breve profilo o CV accademico (max due pagine) con in evidenza l’indirizzo email. Si prega di inviare le proposte a Giovanni Isabella, coordinatore di redazione di Storicamente, al seguente indirizzo: giovanni.isabella@unibo.it.