Autore: Francesco Caprioli
Titolo: Las redes de poder del Kapudan Pasha Uluç Ali: cultura política y prácticas diplomáticas en el Mediterráneo del siglo XVI
Relatore: Prof. Rubén González Cuerva
Università: Universidad Autónoma de Madrid
Intitolazione del Dottorato: Historia Moderna
Ciclo: XXXII
Data del conseguimento: 26/06/2020
Co-tutela: Università degli Studi di Milano
Tutor e relatore (co-tutela): Prof. Antonino De Francesco
Abstract:
Il calabrese Gian Dionigi Galeni, alias Uluç Ali (1518-1587), fu un convertito all’Islam che ebbe un ruolo di primo piano nello scontro politico-religioso che oppose la Monarchia ispanica all’Impero ottomano nel Mediterraneo del XVI secolo. Questo studio, piuttosto che concentrarsi sulle sue peregrinazioni in mare come corsaro algerino a scapito delle galere e coste cristiane, evidenzia il suo processo di assimilazione sociopolitica nel contesto musulmano posto sotto l’egida dei sultani di Istanbul. Allo stesso modo, si sottolineano i mezzi con cui consolidò, esercitò e conservò un elevato potere decisionale presso la Sublime Porta. L’analisi della sua figura politica, analizzata attraverso gli incarichi amministrativi e militari che ricoprì nel contesto imperiale ottomano, offre l’opportunità di tracciare l’ampia rete di rapporti clientelari che non solo facilitò la sua ascesa, ma gli permise anche di controllare la politica mediterranea come Kapudan Pasha (primo ammiraglio) dopo la battaglia di Lepanto (1571). Pertanto, il ricorso all’analisi di rete rende il caso di Uluç Ali un prisma unico per ripercorrere la storia del Mediterraneo nel XVI secolo. Lungi dall’essere una biografia tradizionale, che si concentra sull’individuo, questa ricerca si presenta come uno studio che utilizza l’individuo per illuminare le relazioni sociali che caratterizzarono il suo contesto. Ripartendo da una attenta disamina della carriera di Uluç Ali, quindi, si vuole arricchire la comprensione di una serie di fenomeni che definirono lo spazio mediterraneo moderno, tra cui: la mobilità sociale e il ruolo politico-diplomatico degli europei converti all’Islam nei territori posti sotto l’autorità dei sultani Osmanli.